Si trova accanto al Colosseo e ha 3 fornici (aperture). Nelle sue misure compare il "numero aureo".
In un rilievo nelle pareti dell'arcata, a destra, si può ammirare il candelabro d'oro a sette bracci (Menorah). La leggenda dice che la Menorah si trovi sul fondo del Tevere.
Nella Basilica dei SS. XII Apostoli si conserva il sangue di san Giacomo Maggiore, che rimane sciolto da diversi secoli.
Fu forse la prima chiesa di Roma aperta ufficialmente al culto. Nel presbiterio, in un gradino, sulla destra c'è il punto dove sarebbe scaturito olio prodigioso quale preannuncio della venuta di Gesù.
Nel chiostro Le Cour studiò un esempio di "triplice cinta sacra" e lo paragonò con altri presenti sulle lastre del Partenone e dell'Eretteo di Atene. Il simbolo è collegato al mito di Atlantide.
La Basilica di Porta Maggiore è un santuario sotterraneo, non cristiano, che si ritiene fosse utilizzato dai neopitagorici per lo svolgimento di riti misterici.
Nella chiesa del Sacro Cuore del Suffragio si può ammirare una raccolta di reperti straordinari relativi a fatti paranormali avvenuti dal secolo XVII al XX.
Nella Cappella Caetani sul gradino dell'altare, a sinistra, c'è l'impronta di un'ostia. Questa cadde dalle mani di un sacerdote e vi rimase impressa, perché egli aveva dubbi sul dogma dell'Eucarestia.
Il tempio è concepito come una sfera, simbolo dell'eternità degli dei, la cui metà superiore è rappresentata dalla stessa cupola e quella inferiore è tracciata idealmente nel vano dell'aula.
È il monumento sepolcrale di Caio Cestio Epulone, morto nel 12 a. C., pretore e tribuno del popolo. Ha la base di 22 m per lato, l'altezza di 27. Venne innalzata in 330 giorni.
La "Scala Santa" di 28 gradini, che i devoti salgono in ginocchio, conduce alla Cappella di S. Lorenzo, detta il "Sancta Sanctorum" per le molte reliquie custodite.
